La crisi aziendale è dovuta alla mancata applicazione di strumenti gestionali presenti nella ISO 9001:2015 che l’imprenditore potrebbe impiegare a prescindere dall’intenzione di certificare il proprio sistema di gestione.
La ISO 9001:2015 definisce un sistema di gestione che, nel perseguimento degli obiettivi per la qualità, propone l’utilizzo di alcuni strumenti gestionali preziosi come:
- L’analisi del contesto e la valutazione dei rischi
- L’organizzazione delle persone e delle risorse
- La pianificazione
- Il controllo delle attività lavorative
- Il controllo delle performance
Questi strumenti, se adeguatamente compresi ed intelligentemente impiegati, possono sicuramente apportare un contributo alla gestione aziendale non indifferente.
Le patologie riscontrabili nella gestione aziendale di molte imprese, quelle che si manifestano attraverso crisi di domanda o una crisi di liquidità ad esempio, in molti casi sono riconducibili a uno scarso monitoraggio del mercato e l’incapacità di prevedere e fronteggiare i rischi legati alle oscillazioni dei prezzi oppure alla comparsa di concorrenti sul mercato oppure al passaggio dalla distribuzione al dettaglio alla grande distribuzione.
I requisiti relativi all’analisi di contesto relativi al punto 4 della 9001 dichiarano in maniera abbastanza chiara che ci sono fattori (tecnologici, sociologici, legislativi, economici) che hanno la capacità di influenzare il perseguimento della finalità strategica dell’impresa. E se questa finalità strategica non è la qualità bensì il fatturato ebbene, in mancanza di analisi di contesto, anche questo è messo a rischio e così la continuità dell’impresa.
Un’azienda che impiega il sistema di gestione per la qualità e che implementa la funzione dell’analisi del contesto, può aggiungere al campo di applicazione del monitoraggio, anche variabili che influiscono esclusivamente sulle performance economico finanziarie dell’azienda, a prescindere dalla qualità.
Dal mondo della qualità perciò si possono attingere strumenti interessanti che, oltre alla qualità, favorirebbero anche variabili che suscitano un appetito maggiore da parte dei player di mercato come: il fatturato, la quota di mercato, il numero di prodotti venduti, il margine lordo di contribuzione e l’utile netto.
In azienda, molto spesso, l’organizzazione del lavoro appare precaria. Soprattutto nell’ambito delle piccole imprese nelle quali, a fronte di ruoli ben evidenti, non sono state stabilite mansioni e responsabilità. Tutto ciò che compete ad un ruolo anziché ad un altro viene stabilito arbitrariamente di volta in volta, in relazione alla circostanza da affrontare.
In tale approccio, la ISO 9001:2015 al punto 5.3 Ruoli, mansioni e autorità permette all’azienda di definire una soddisfacente organizzazione interna dando a ciascuno le procedure per eseguire, conformemente alle mansioni assegnate, le attività di competenza. Nel sistema di gestione per la qualità soprattutto gli incarichi sono formalmente definiti e talora, come accade anche in altri sistemi di gestione, si ricorre alla formalizzazione delle deleghe.
La panificazione è un’altra componente presente all’interno del sistema di gestione per la qualità. Non tutte le imprese nel perseguimento di obiettivi di mercato o di fatturato ricorrono a questo strumento potente. Soprattutto nelle piccole imprese gli obiettivi aziendali non sempre sono determinati. Rimangono ad uno stato non formalizzato e molto spesso non sono comunicati e diffusi tra le persone che lavorano. L’adozione del modello ISO 9001 porterebbe beneficio a quelle aziende che attualmente affrontano il lavoro basandolo sulle attività da compiere piuttosto che sugli obiettivi da raggiungere.
La mancata definizione dettagliata degli obiettivi aziendali influenza anche la gestione delle risorse. In assenza di un quadro chiaro di mete da raggiungere, siano esse relative al fatturato, al mercato o ai costi, la determinazione delle risorse necessarie da impiegare è un compito difficile che va affrontato di volta in volta a seconda che si debbano eseguire determinate attività piuttosto che altre. L’atteggiamento dell’imprenditore che non ha determinato gli obiettivi aziendali, nei confronti delle risorse è sempre quello dell’attenzione a risparmio del tipo: “meno consumiamo meglio è”. In un sistema di gestione il concetto di “consumo di risorse”, dal punto di vista culturale ed imprenditoriale, si trasforma in “impiego di risorse”.
Un altro problema sottovalutato soprattutto dalle piccole e medie imprese è quello dell’assenza dell’applicazione di metriche per la misurazione delle performance. Non tutti i processi aziendali sono tenuti sotto controllo dal punto di vista dell’efficacia e dell’efficienza. In moltissime aziende le uniche rilevazioni sono quelle contabili previste dal codice civile ai fini fiscali. La contabilità civilistica tuttavia, quand’anche sopportata dall’utilizzo del software che permette di interrogare voci e blocchi di costi e ricavi, non permette di esaminare la “catena del valore” e cioè il flusso delle attività aziendali lungo il quale si impiegano risorse e si genera valore.
L’implementazione di un sistema di gestione per la qualità ai sensi della ISO 9001:2015, partendo da una base già pronta all’ 80% e modificale del Kit documentale ISO 9001 di Winple, sicuramente porterà un enorme beneficio all’impresa anche dal punto di vista dei risultati di fatturato, di costi e di strategia per la crescita.